Biografia di Andrea Santarlasci
Andrea Santarlasci nasce a Pisa nel 1964, dove vive e lavora. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia e di Carrara. Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, Santarlasci ha sviluppato un percorso in cui coesistono molteplici tecniche: disegno, fotografia, opere tridimensionali di scultura e installative. Partendo da tematiche inerenti le relazione e opposizioni tra naturale e artificiale, spazio privato e ambiente esterno, riflessione individuale e dimensione collettiva, l'artista ha realizzato nel tempo installazioni in ambienti di archeologia industriale, luoghi storici e spazi pubblici, anche fuori dagli ambiti convenzionali e tradizionalmente deputati alle esposizioni d’arte, spesso inseriti nel vivo tessuto urbano o in contesti naturali. Molti dei suoi interventi sono fruibili sia dall’esterno che dall’interno e mettono in relazione i vari elementi dell’opera e dello spazio-luogo. Tra le mostre più recenti: Confuenze, a cura di L. Pratesi, Santa Maria della Spina, Pisa, 2018; Sul limite di un’altra soglia, a cura di M. Senaldi, Sala ottagonale dell’Ex Convitto Vittorino da Feltre, Carrara, 2014; Atopie del luogo, a cura di S. Cincinelli e I. Mariotti, Centro Espositivo SMS e La luce che resta, installazione nella Torre Campanaria di San Michele degli Scalzi, Pisa, 2013; Fughe senza centro, Fondazione Mudima, Milano, 2012; The Bearable Lightness of Being-The Metaphor of the Space 2, Arsenale Novissimo, Tese di San Cristoforo, XII Biennale Internazionale dell’Architettura, La Biennale di Venezia, 2010.
Andrea Santarlasci's biography
Andrea Santarlasci was born in Pisa in 1964, where he now lives and works. After graduating from Liceo Artistico Statale in Lucca, he attended the Accademia di Belle Arti in Venezia and in Carrara. Between the end of the 1980s and the beginning of the 1990s, Santarlasci has developed a form of artistic expression characterized by the coexistence of different techniques: drawing, photography, sculpture, and installation. Starting from such topics as the relation and opposition between the natural and the artificial, private space and external environment, individual reflection and collective dimension, over time the artist has made installations in industrial archeology areas, historical locations, and public spaces, opting for natural contexts or urban locations that are quite far from traditional and conventional exhibition spaces. Many of Santarlasci’s enviroment installations can be enjoyed both from the inside and from the outside, as they put the different elements of the artwork in relations with the space-place. Among the most recent exhibition, we can list: Confluenze, curated by L. Pratesi, Santa Maria della Spina, Pisa, 2018; Sul limite di un’altra soglia, curated by M. Senaldi, Sala ottagonale of the Ex Convitto Vittorino da Feltre, Carrara, 2014; Atopie del luogo, curated by S. Cincinelli and I. Mariotti, Centro Espositivo SMS and La luce che resta, installation in the bell-tower of San Michele degli Scalzi, Pisa, 2013; Fughe senza centro, Fondazione Mudima in Milan, 2012; The Bearable Lightness of Being-The Metaphor of the Space 2, Arsenale Novissimo, Tese di San Cristoforo, XII Biennale Internazionale dell’Architettura, Venice Biennale 2010.